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Ogm e indipendenza universitaria

L'articolo di Roberto Defez su "Tuttoscienze" de La Stampa
L’articolo di Roberto Defez su “Tuttoscienze” de La Stampa

Oggi, 21 marzo, a pag. 30 de La Stampa, un articolo contro di me in risposta a quanto ho pubblicato sull’Osservatore Romano il 27 febbraio.

L’articolo non argomenta, ma mi denigra in vario modo, evocando le categorie come odio, furia e scomunica. In realtà nel mio scritto argomentavo con mitezza, che lo studio sul mais Ogm prodotto dai ricercatori di Uni Pisa e Sant’anna di Pisa è stato falsamente presentato dalle Università come prova univoca che gli Ogm non costituiscono nessun pericolo per la salute e l’ambiante. Cioè per quello che non è. Ho scritto questo in difesa delle istituzioni scientifiche del nostro paese, proprio in questi anni svilite da tagli di fondi, fino a diventare quell'”ospizio di mendicità” che molto più autorevolmente di me Salvatore Settis, già rettore della Normale di Pisa, (senza entrare nel merito degli Ogm) ha stigmatizzato in più occasioni.

Secondo l’autore dell’attacco, non è possibile confutare le mie critiche allo studio dei pisani e non perché siano vere, ma poiché sarei pagato da un marchio di un’azienda straniera contro i poveri interessi degli Ogm. Informo che la Demeter, cui mi onoro di appartenere da volontario, come per le altre organizzazioni in cui credo, è un’associazione di agricoltori italiani, peraltro liberi. Anche il rettore della Sant’anna, su La Nazione, si era rifiutato di confutare la veridicità delle mie critiche, questa volta perché sarei non degno di partecipare al dibattito degli scienziati.

A mio avviso si tratta di un’espressione elitaria di cultura, che non accetta il confronto con chi non è blasonato. Informo però chi ritenesse errate le mie critiche, di essere uno storico della scienza, con un impegno accademico su metodi e modi della ricerca scientifica e che dunque nulla osterebbe a chi mai avesse argomenti concreti a confutazione dei miei rilievi.

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