Oggi 15 luglio sul Corriere si decantano i vantaggi del CETA, l’accordo di “libero commercio” ingannevole col Canada, recentemente rifiutato dal governo italiano. Ottimo il belletto con cui si informa che permette il libero scambio a ben 41 prodotti italiani a indicazione protetta, circa il 90% di quello che già si esporta. Cioè Parmigiano, Gorgonzola, Asiago, Prosciutto di Parma… insomma sembrerebbe vendite e soldi per tutti. Tranne tacere che il CETA non dà il libero commercio a ben 247 denominazioni protette italiane (quasi tutte quelle del Sud Italia e quelle più deboli o in via di sviluppo) e che il CETA lascia ai canadesi di chiamare le loro imitazioni Gorgonzola, Asiago e Prosciutto di Parma… made in Canada, ma con la nostra italica benedizione
L’articolo col “trucco” del Corriere
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Storico della scienza e autore di numerose pubblicazioni scientifiche, dopo la laurea in Filosofia e il dottorato in Storia della scienza a Firenze, ho studiato presso le università di Oxford e Berlino; in seguito sono stato ricercatore presso il Museo di Storia della Scienza di Firenze e responsabile della Sezione di Filosofia della scienza dell’Osservatorio Ximeniano. Ho svolto attività di ricerca per il Dipartimento di Biologia animale e genetica dell’Università di Firenze e insegnato Storia della Scienza presso lo Smith College di Boston (USA). Dopo aver approfondito lo studio della Biodinamica, ho praticato tali tecniche amministrando una cooperativa agricola; in seguito sono stato coordinatore,per la Facoltà di Agraria di Firenze della sezione Biodinamica del Master in Agricoltura Biologica e Biodinamica e consulente ARSIA Regione Toscana per l’Agricoltura sociale. Dal 2007 sono consigliere scientifico della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica. Dal 2009 sono il direttore di APAB, istituto formativo riconosciuto e dal 2011 rivesto la carica di Presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica italiana. Dal 2015 sono Vicepresidente di FEDERBIO (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) con delega alla formazione.
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